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CBD vendita all’ingrosso

CBD vendita all’ingrosso

CBD vendita all’ingrosso

In Italia con la legge n. 242 del 2016 la produzione della cannabis è stata regolamentata e disciplinata. Aprendo in questo modo un notevole spiraglio sia per i venditori che per gli acquirenti. Ad essere stata legalizzata è la cannabis legale, o canapa leggera, che presenta un livello di principio attivo psicoattivo, il THC, inferiore allo 0,5%. Il CBD è il termine contratto del cannabidiolo, una sostanza chimica estratta dalla pianta di Cannabis Sativa.

Tale pianta trova oggi tantissime applicazioni in diversi tipi di prodotto che spaziano dagli oli essenziali agli alimenti. Pertanto è legale poter trovare CBD vendita all’ingrosso purché di prodotti che non contengano più dello 0,5 % della componente psicoattiva THC.

Quali sono i prodotti contenenti CBD legale

Il motivo per cui si registra un grande successo nel CBD vendita all’ingrosso sta nel fatto che è una sostanza piena di moltissime proprietà. Eccovene un rapido elenco:

  • Proprietà antinfiammatorie. Questa è certamente una delle sue caratteristiche più famose. Il CBD è un potente antinfiammatorio sia a livello generale che topico, quindi va applicato su una zona interessata da un particolare disturbo.
  • Proprietà antidolorifiche. Anche queste sono tra le sue proprietà più note. Il CBD è un potente antinfiammatorio sia a livello generale che topico. Quando viene applicato su una zona interessata da un particolare disturbo, contribuisce alla diminuzione del dolore.
  • Proprietà anticonvulsivante. Gli studiosi hanno scoperto che il CBD è molto efficace nel trattamento delle convulsioni poiché ne riduce la durata e l’intensità.
  • Proprietà antidepressive. Il CBD è in grado di trattare ansia, stress e depressione. Il suo utilizzo, infatti, incide sulla produzione di serotonina e su altri meccanismi cerebrali che aiutano a ritrovare il buonumore.

A questi che sono gli effetti principali e più noti al grande pubblico, gli studi di tipo medico aggiungono anche altre proprietà curative. Considerate le quali si capisce perché sia abbastanza diffusa il CBD vendita all’ingrosso. Tra queste il CBD ha proprietà antiemetiche, capaci cioè di bloccare nausea e vomito. Proprietà antisettiche, vale a dire disinfettanti contro i batteri. E, inoltre, proprietà antipsicotiche riducendo alcune forme di disagio mentale.

Come si trova in commercio il CBD

Come visto, il CBD vendita all’ingrosso trova molti utilizzi tutti legali e con fini meramente curativi. Nei negozi specializzati il CBD si può trovare commercializzato in diverse forme. Tra queste le più usate sono sicuramente:

  • L’olio di CBD in cui l’estratto di cannabidiolo viene diluito in un olio vettore. Solitamente viene venduto nella versione Full Spectrum, così chiamata perché contiene al suo interno tutti i cannabinoidi già presenti in natura nella canapa. E’ venduto in diverse percentuali di olio che vanno dal 5 % di principio attivo al 30 %.
  • Estratto di CBD, una delle forme più pure esistenti in commercio. In questo prodotto la purezza del principio attivo raggiunge il 98,5%.
  • Cristalli di CBD, il prodotto si presenta sotto forma di piccole sfere bianche come  neve ed ha una purezza che raggiunge il 99,8%.

Maggiore è la concentrazione di principio attivo, superiore è il costo del prodotto che può regolarmente essere acquistato sia fisicamente in negozio che anche online.

Parlamento italiano legalizza la cannabis?

Parlamento italiano legalizza la cannabis?

Parlamento italiano legalizza la cannabis?

È iniziata recentemente alla Camera la discussione sulla proposta di legge che mira a modificare la disciplina sulla cannabis. Il testo, che ha subito alcune modifiche durante l’iter in commissione, è sostenuto dal centrosinistra e dal M5s mentre è osteggiato dai partiti dello schieramento di centrodestra.

Tra le novità previste dal testo c’è la legalizzazione della coltivazione e detenzione, da parte di maggiorenni e per uso personale, di massimo quattro piante femmine di cannabis, come nel modello di legge maltese da poco diventato legge. E’ possibile dunque che il parlamento italiano legalizza la cannabis? Lo scetticismo è d’obbligo, considerati i trascorsi del nostro Paese a riguardo, anche se i recenti avvenimenti in ambito europeo, Germania in testa, potrebbero portare a qualche novità.

Legalizzazione cannabis in Italia, di cosa si tratta

Ma se il parlamento italiano legalizza la cannabis cosa succede nei fatti? Questi i punti salienti oggetto di discussione:

  • Coltivazione per uso personale. Sono consentite a persone maggiorenni la coltivazione e la detenzione per uso personale di non oltre quattro piante femmine di cannabis, idonee e finalizzate alla produzione di sostanza stupefacente e del prodotto da esse ottenuto.
  • Modifica delle pene detentive. Al momento è proposta la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa fino a 10.000 euro nel caso in cui la detenzione e il traffico riguardano droghe pesanti; viceversa la reclusione da 2 mesi a 2 anni e multa fino a 2.000 euro, quando la detenzione e il traffico riguardano droghe leggere.

La situazione attuale sul consumo di cannabis in Italia

Se il parlamento italiano legalizza la cannabis potrebbero crearsi nuovi scenari anche in Italia. Secondo l’Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossico dipendenze (EMCCDA), gli italiani che hanno fatto uso di cannabis almeno una volta durante il 2020 sono circa 6,5 milioni. L’attuale normativa italiana sancisce la libera coltivazione e modificazione genetica della cannabis a scopo di ridurne la concentrazione di THC (il principio attivo psicotropo) con un limite concesso fra lo 0,2% e lo 0,6%. Questa modifica rende la cosiddetta “cannabis light”, a scopo curativo ma non ricreativo appunto e permette ai coltivatori di cannabis la produzione e vendita agli appositi rivenditori.

Nel 2019 è stato approvato il cosiddetto DDL Cannabis Legale che prevede, per un privato, la possibilità di auto coltivare fino ad un massimo di 3 piantine di cannabis e di detenere in casa un massimo di 15 grammi di marijuana; il consumo di cannabis all’esterno ha un limite massimo consentito di 5 grammi. Per quanto riguarda le associazioni ed i club, a seguito dei dovuti permessi e delle comunicazioni dovute in Prefettura, la coltivazione e detenzione di cannabis è nettamente superiore.

L’obbiettivo di siffatti provvedimenti legislativi è anche quello di debellare la criminalità organizzata e di abbattere il mercato nero della vendita di cannabis. Difatti, sotto un monopolio di Stato, ci sarebbe anche una regolamentazione economica e le conseguenti tasse sulla produzione e vendita della stessa. Pertanto se il parlamento italiano legalizza la cannabis si permetterà ai maggiorenni la coltivazione, produzione e detenzione, oltre al consumo personale e non di vendita, di piante di marijuana fino ad un massimo di 4 piante femmine.

Negozi cbd, dove comprare la cannabis light in Italia

Negozi cbd, dove comprare la cannabis light in Italia

Negozi cbd, dove comprare la cannabis light in Italia

Tra semi, infiorescenze, oli, tisane, ma anche libri, gadget o cosmetici, sono molti i prodotti legali venduti nei cannabis shop. I negozi di cannabis legale vendono quindi prodotti a base di infiorescenze di canapa sativa. La differenza tra la cannabis legale, altrimenti detta light, e la marijuana è la quantità di thc contenuto nei prodotti. Il thc, il tetraidrocannabinolo, è il principio attivo della canapa e un prodotto per poter essere legale adesso in Italia, deve contenerne meno dello 0,2 per cento.

In Italia la canapa light è legale dal gennaio 2017, e a maggio 2018 il ministero dell’Agricoltura aveva certificato ufficialmente che produrre e vendere cannabis light in Italia è legale. Dall’entrata in vigore della legge sulla canapa il 14 gennaio del 2017, c’è stato un incremento nelle vendite della sostanza legale in diverse città italiane e sono nati negozi anche online dove comprare la cannabis light in Italia, senza effetti psicotropi. Infatti il CBD, sigla per il cannabidiolo, è un composto chimico facente parte della canapa sativa ma privo di componenti psicotrope.

CBD dove acquistarlo

Se ti stai domandando dove comprare la cannabis light in Italia sono molti gli esercizi commerciali abilitati alla sua vendita. Tra questi figurano:

  • Tabaccherie e rivenditori di sigarette elettroniche
  • Erboristerie e parafarmacie
  • Canapa shop e growshop, in quest’ultimo caso vengono venduti prodotti derivati da una coltivazione diretta.

Oltre ai negozi fisici, la vendita di canapa è autorizzata anche negli shop online. Molti dei canapa shop, infatti, hanno anche un sito online di appoggio in cui vendono tutti i loro prodotti. Questo permette la comodità di spedizione e consegna a domicilio, fondamentale oggi per gli acquirenti. Naturalmente è possibile avere solamente un negozio online, senza necessariamente possedere un negozio fisico. Anche in questo caso, la vendita di prodotti di cannabis light è libera e non richiede permessi speciali di alcun tipo.

I vantaggi di un negozio cbd online

E’ soprattutto online dove comprare la cannabis light in Italia. I negozi online hanno un vantaggio notevole rispetto ai negozi fisici. Possono infatti vantare una clientela potenzialmente più vasta, residente anche in posti molto lontani. L’acquisto online è diventato fondamentale per moltissimi consumatori, consapevoli dei benefici che lo shop online offre, a differenza del negozio fisico. Vediamo insieme quali sono i principali vantaggi dell’acquisto via internet e dove comprare la cannabis light in Italia:

  • Shop aperto h24: è forse il vantaggio più importante. I clienti, infatti, possono acquistare in qualsiasi momento della giornata, qualsiasi giorno della settimana, gestendo al meglio il tempo che desiderano dedicare allo shopping
  • Prezzi più convenienti: il cliente può facilmente confrontare diversi siti che vendono lo stesso prodotto, scegliendo quello che ha il prezzo migliore
  • Risparmio di tempo: andare in un negozio fisico richiede molto più tempo e spesso si rischia di non trovare il prodotto desiderato. Per non parlare del fatto che in negozio potremmo trovare altre persone e quindi spendere ulteriormente tempo ad aspettare il proprio turno

Inoltre c’è una maggiore varietà di scelta in quanto le piattaforme online offrono spesso una vasta gamma di prodotti, anche quando si parla di prodotti difficili da trovare.

Legalizzazione cannabis Germania

Legalizzazione cannabis Germania

Legalizzazione cannabis Germania

Grandi e per certi versi inaspettate novità per quanto riguarda la legalizzazione cannabis Germania. Il ministro tedesco della salute, Karl Lauterbach, ha annunciato che la bozza della legge sulla cannabis legale per un uso adulto all’interno del paese sarà completata entro il 2022; di contro il commissario per le droghe, Burkhard Blienert, ha in programma di consultare esperti dell’industria per contribuire alla stesura della legge ed arrivare ad una sua effettiva emanazione nel corso del 2023. Una vera e propria accelerazione, dunque.

Attualmente in Germania solo le farmacie possono fornire cannabis terapeutica ai pazienti, il cui uso è legale sin dal 2017. Qualora si arrivasse all’approvazione della legge si costituirebbe in Germania il più grande mercato europeo legale di vendita e, probabilmente, anche di produzione per quanto riguarda la cannabis.

Legalizzazione cannabis: diversi obiettivi

Per ottenere la legalizzazione cannabis in Germania sarà necessario portare avanti alcuni specifici obiettivi. Tra questi l’obiettivo generale del governo è innanzitutto quello di:

  • garantire la protezione dei minori
  • garantire la sicurezza del prodotto
  • promuovere l’educazione, respingendo il mercato illegale.

Pertanto, si ha bisogno di un’infrastruttura di vendita a livello nazionale e ciò non sarà possibile se ci si limita a consentire la vendita alle farmacie già esistenti; saranno sicuramente necessari anche esercizi commerciali di natura privata.

Dovrà inoltre essere implementata la vendita tramite il commercio elettronico e la distribuzione online, dato che tutti i processi rilevanti per la protezione dei minori e l’educazione dei consumatori possono essere gestiti anche online. Risulta inoltre fondamentale uniformare le normative in tutto il Paese e non avere regole diverse nei 16 Stati che compongono la divisione politica e amministrativa della Germania.

Non solo uso ricreativo per la cannabis

La discussione sulla legalizzazione cannabis Germania non riguarda soltanto il mercato degli stupefacenti, in cui la cannabis viene adoperata per uso ricreativo. L’impiego della pianta ha anche altri ambiti di utilizzo, generando un flusso di affari ancora allo stato germinale ma dalle potenzialità enormi. Ad esempio, quale sostituto della plastica in alcune componenti del settore automobilistico.

A questo riguardo diverse aziende sono al lavoro tra Stai Uniti e Colombia, per ridurre al minimo l’impronta di carbonio e sostituire le plastiche inquinanti con quelle di origine biologica utilizzando appunto la cannabis. Non solo si può usare la canapa per costruire le auto, ma anche per il carburante, il cibo e la plastica. Negli Sati Uniti alcuni dei marchi automobilistici più prestigiosi, come Jeep, Dodge, Chrysler e Citroen stanno già adoperando componentistica a base di plastica di canapa. Non solo plastica, nell’uso della canapa, ma sorprendentemente anche cibo.

La cannabis, infatti, si sta usando anche quale sostituto naturale della carne animale nel settore food. Sempre negli Stati Uniti si è realizzato un ingrediente che verrà utilizzato per produrre alimenti analoghi della carne. Questo nuovo composto alimentare si chiama PurHP-75, un ingrediente proteico dei semi di canapa che contiene il 75% di proteine compresi i nove aminoacidi essenziali. La strada della legalizzazione cannabis Germania apre dunque infinite possibilità di mercato al continente europeo sull’utilizzo di tale pianta.

Cannabis social club Sevilla

Cannabis social club Sevilla

Cannabis social club Sevilla

La Spagna è uno dei paesi europei con la più alta percentuale di consumo di cannabis. Nel Paese si sta gradualmente diffondendo il concetto di fumo sociale di erba. In effetti, le percentuali di consumo legale di erba in Spagna sono solo inferiori a quelli degli Stati Uniti e dell’Islanda, e sono potenzialmente in crescita.

Secondo le statistiche almeno il 10% della popolazione in Spagna usa frequentemente l’erba per scopi ricreativi e medici. Oggi la Spagna ha diversi cannabis club sparsi nelle sue città, in cui i membri possono gustare vari prodotti della pianta in modo legale e sicuro. Tra di essi si distinguono i molti cannabis social club Sevilla.

Che cosa sono i cannabis social club

Si tratta di associazioni private senza scopo di lucro al cui interno, e solo per i propri membri, è consentito fumare cannabis nei termini stabiliti dalla legge. Infatti, è bene ricordare che in Spagna come altrove in quasi tutto il mondo, l’uso della cannabis è irregolare. E’ ammesso in alcuni casi l’uso personale e l’assunzione a scopo terapeutico. Tuttavia all’interno di tali clubs è possibile consumare la dose giornaliera prevista dalla legge. Talvolta è anche consentito portare la cannabis al di fuori del club.

I cannabis social club Sevilla sono molto attivi e registrano molti iscritti, specialmente durante le vacanze estive grazie ai turisti. Un’altra cosa da sapere, infatti, è che per far parte di un social club bisogna essere introdotti da un socio. Non basta, dunque, presentarsi ed entrare ma bisogna avere una presentazione: dunque è molto importante contattare preventivamente via mail il club e, una volta lì, registrarsi regolarmente esibendo validi documenti di identità.

Quanti sono i social clubs a Sevilla

Siviglia è la capitale dell’Andalusia, regione del sud della Spagna. E’ una città molto popolosa e visitata turisticamente, non c’è dunque da meravigliarsi che vi siano fioriti tanti cannabis social club Sevilla. Al momento i principali sono:

  • Santa Haze. Questo è uno dei migliori club sociali privati ​​di cannabis di Siviglia. Santa Haze ha tutto ciò che un intenditore di erba può desiderare: atmosfera invitante, posizione perfetta, un’ottima selezione di prodotti a base di erba, uno staff accomodante. Il club offre ai soci un eccellente ambiente sociale e un servizio clienti di prim’ordine. Questo, insieme ai suoi prodotti a base di cannabis di prima qualità, rende la Santa Haze uno dei club di cannabis di Siviglia delle mappe infestanti più quotati.
  • Green City Sevilla. Situato nel cuore della città, Green City è un ottimo cannabis club per incontrare altri consumatori e fare amicizia. Hanno anche un’ottima selezione di prodotti a base di erba, inclusi hashish e fiori crudi. Il loro menu vanta più di 20 ceppi di sativa, indica e ibridi.
  • Bad Dog. Uno dei pochi cannabis social club Sevilla che si distinguono come leader tra diverse associazioni di cannabis a Siviglia. Classificato a cinque stelle, Bad Dog ha imparato a fondere in modo unico un’atmosfera fresca e invitante, un eccellente servizio clienti e una selezione di prodotti a base di erba di alta qualità per soddisfare i suoi membri.

Se sei un turista e progetti una visita a Siviglia tieni a mente questi indirizzi e contattali per tempo prima di recarti nella città.

Cannabis social club Malta

Cannabis social club Malta

Cannabis social club Malta

Malta è il primo paese europeo a legalizzare completamente sia la coltivazione che il possesso di cannabis per uso personale e a prevedere l’apertura dei Cannabis Social Club Malta. I cannabis social club sono associazioni no profit regolarmente registrate e dichiarate. Sono costituite da consumatori adulti di cannabis che, per scopo medico o ludico, si organizzano nella produzione della stessa per soddisfare il proprio consumo personale, levando così la cannabis dal mercato nero della strada tutelando il consumo responsabile e vietato ai minori.

All’interno dei club sarà possibile consumare marijuana in maniera legale, ed inoltre conoscerai e potrai confrontarti con esperti del settore o semplicemente con persone che condividono i tuoi stessi interessi.

Cosa dice la nuova legge maltese

La legge promulgata a fine 2021 prevede aspetti molto interessanti riguardo il possesso ed il consumo di cannabis, tra questi i principali sono:

  • Si potranno coltivare fino a 4 piante di cannabis a persona e il possesso personale in luogo pubblico sarà consentito sino a 7 grammi, senza incorrere in alcuna sanzione.
  • Chi invece verrà trovato con una quantità superiore compresa tra i 7 ed i 28 grammi, non sarà oggetto di sanzione penale ma sarà sottoposto ad una sanzione con multe comprese tra 50 a 100 euro.
  • Sanzionato anche il consumo in pubblico e davanti ai minori.

La nuova legge prevede inoltre l’implementazione di un sistema sociale di coltivazione e distribuzione, tramite l’apertura di cannabis social club Malta; queste associazioni saranno costituite da un numero massimo di 500 membri, ognuno dei quali avrà diritto ad una quantità giornaliera personale non superiore ai 7 grammi per un massimo di 50 grammi al mese.

Sul modello di quelli spagnoli al via i social club

Nati in Spagna fra le maglie della legge, ma presenti anche in altri paesi europei come il Belgio, i cannabis social club sono stati resi legali in Uruguay e ipotizzati in alcune legislazioni USA; con la nuova legge approvata a Malta sarà la prima volta che un sistema non commerciale sarà messo alla prova come unico luogo di distribuzione legale della cannabis. Tutto questo nei cannabis social club Malta.

La via sociale alla cannabis legale proposta dalla nuova legge maltese è molto interessante perché realizza una alternativa non profit al mercato legale, privandolo quindi dei rischi legati all’eccessiva commercializzazione di una sostanza. Permette, inoltre, di costruire vere e proprie reti sociali e culturali che favoriscono la condivisione delle esperienze fornendo quindi una migliore consapevolezza dei suoi usi e dei suoi effetti. La riforma sulla cannabis bagna anche le coste europee.

Partita dalla piccola isola nel cuore del Mediterraneo con i suoi nuovissimi cannabis social club Malta, si è in attesa dell’approvazione di una analoga normativa anche in Lussemburgo ma soprattutto in Germania. E’ notizia ancora recente la decisione tedesca di arrivare rapidamente ad una regolamentazione legale della cannabis. Se ciò dovesse accadere veramente l’onda della nuova legge maltese rischierebbe di diventare un vero e proprio tsunami a livello europeo, implicando cambiamenti profondi a livello sociale, culturale, politico ed anche economico.