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Sei un fumatore novizio? cosa fare in caso di “overdose” da cannabis?

E’ capitato a tutti o quasi tutti di avere un “overdose” da cannabis, pero’ come vedi tra virgolette, perché appunto l’overdose da cannabis non esiste. Quindi un fumatore di cannabis può farne uso in maniera più libera e spensierata a differenza di altre sostanze.

il fumatore Novello…

Quello che un fumatore novello può sperimentare non sempre potrebbe essere gradevole. Infatti, se esagera con le dosi, si  può avere un forte senso di nausea, giramento di testa e in alcuni casi vomito, dovuto all’alta concentrazione di THC contenuta nei vari prodotti. Questa serie di sgradevoli sensazioni, viene denominata in spagnolo “blancazo” in italiano abbiamo vari termini, quello più usato sono: “uno svarione”

Se hai preso uno svarione stai tranquillo, non ti agitare mantieni la calma. Devi sempre ricordarti che sei dentro un club dove del personale qualificato ti aiuterà a superare “la crisi”. Ti possono dare dei consigli utili se sei novello, per esempio, di non consumare super alcolici mentre stai fumando, e soprattutto non usare altri tipi di sostanze psicotrope. Non esagerare con le quantità e chiedi sempre al personale le percentuali di THC delle qualità fornite nel dispensario. I primi giorni è consigliabile fumare erbe con “poco” THC, cosi facendo da abituare il corpo e non prendere sin da subito il famigerato e tanto temuto svarione.

Nozioni per un consumo più consapevole

Potrebbe essere utile ai neofiti avere un minimo di conoscenza degli effetti che i composti della cannabis possono provocare, in modo da essere più consapevoli di cosa succede quando si assume della cannabis. Sono molti i cannabinoidi prodotti dalla marijuana, ma i più conosciuti, quelli che si trovano in maggior quantità sono il CBD e il THC, con una composizione molecolare molto simili quanto lontani nei risvolti.

  1. Il THC: è responsabile dell’effetto psicoattivo della marijuana e produce la sensazione di euforia, di benessere e dell’ aumento dell’appetito nel fumatore. Questo è il principio attivo più studiato della pianta e secondo alcune analisi aumenterebbe anche le percezioni sensoriali come vista e udito. In alcuni casi incrementa sia negli uomini che nelle donne l’eccitazione sessuale e in ambito medico può essere usato come antidolorifico e analgesico. Però a un’eccessiva quantità di THC può causare ansia, agitazione, irritabilità e paranoia, effetti che vengono alleviati dall’altro cannabinoide principale della cannabis il CBD.
  2. Il CBD: è come già detto in grado di modulare gli effetti dl THC e a differenza di questo non produce effetti psicoattivi. Agisce sostanzialmente sul corpo generando rilassamento muscolare sedando anche il dolore. I suoi effetti rilassanti lo rendono anche un potente ansiolitico e antidepressivo oltre che un ottimo antidolorifico. Viene infatti usato in ambito medico per le sue straordinarie proprietà e la completa assenza di effetti psicoattivi che lo rendono privo di eccessive controindicazioni.

 

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