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Hashish fatto in casa, semplici soluzioni

Chissà in quanti ci hanno pensato ma non hanno idea di come fare, di seguito scopriamo i metodi per realizzare hashish fatto in casa. Va premesso che l’hashish si ottiene attraverso un estratto di cannabis prodotto con la separazione dei tricomi della pianta. Giusto per capirne il principio, i tricomi sono particelle dall’aspetto cristallino le quali sono secrete dalla pianta di marijuana, in particolare dai fiori. Si otterrà così particelle molto “cariche” di cannabinoidi e quindi qualitativamente superiori.

L’hashish si otterrà separando i tricomi da ogni parte della pianta, foglie, rami e fiori, che dovranno essere riscaldati per compattarli in panetti di concentrato di cannabis. Questo ci aiuterà a capire meglio come usare i vari metodi per ottenere hashish fatto in casa con facilità e senza strumenti particolari.

Sfregare a mani nude

È sicuramente il metodo più semplice e rudimentale per produrre hashish fatto in casa, un sistema ancora molto diffuso in India e Nepal. Occorre anche dire che questa soluzione seppur semplice necessita di tempo e ha una resa non eccezionale, vediamo come procedere.

Cosa occorre:

  • Procurarsi cime di cannabis non essiccate, non usare gli scarti essiccati delle cime.
  • Ovviamente le mani pulite.

I passaggi:

  1. Lavare bene le mani con abbondante acqua in modo da eliminare ogni residuo di sapone e relative sostanze chimiche.
  2. Prendere le cime di cannabis e togliere foglie e steli.
  3. Ponete le cime tra i palmi delle mani e rotolatele con calma seguendo movimenti circolari. Evitate di fare troppa pressione per non trattenere i residui vegetali della pianta.
  4. Nel mentre sfregate, sulle mani inizierà a comparire uno strato di resina scura. Questo è il charas, un tipo di hashish che si realizza con infiorescenze fresche. Togliere questa resina dalla mano e adagiatela su un piano pulito per poi impastare fino ad ottenere delle palline di hashish da cumulare in panetti.

Setacciatura a secco

Con questo metodo si può ottenere hashish fatto in casa con alcuni strumenti abbastanza comuni. Si setaccia gli scarti della cannabis grazie ad un telaio a rete per ottenere un kief superiore. Per un migliore risultato, si consiglia di congelare la pianta dentro una busta a chiusura ermetica almeno per una notte. Così facendo i tricomi si separano con molta più facilità dalle parti vegetali della pianta.

Cosa occorre:

  • Scarti dalla cannabis
  • Un telaio per serigrafia con trama molto fine
  • Della carta da forno
  • Una carta di credito

I passaggi:

  1. Mettere un foglio di carta da forno più grande del telaio su un tavolo, e sopra posizionate il telaio.
  2. Mettete gli scarti della cannabis sopra il telaio possibilmente nella parte centrale, sminuzzando eventuali pezzi troppo grandi.
  3. Distribuite con delicatezza gli scarti sopra il telaio, in questo modo i tricomi si separano dalla parte vegetale della pianta. Rimuovendo gli scarti, passeranno attraverso il telaio le polveri che formano uno strato di kief.
  4. Eseguire questa pratica muovendo gli scarti sulla superficie del telaio, fino a quando il kief si sarà accumulato per circa il 10-20% del totale degli scarti. In genere per 100 gr di scarti si ottiene circa 10 gr di puro kief.
  5. Finito di setacciare gli scarti, si dovrà procedere con la carta di credito per accumulare il kief al centro della carta forno creando un mucchietto di polvere. Premerla per amalgamarla fino ad ottenere un unico pezzo di hashish compatto.

Questi due metodi sono semplici quanto efficaci, consentono di ottenere hashish fatto in casa senza troppa fatica e con strumenti diciamo comuni.

Provate e poi fateci sapere ????

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