Quanto CBD per l’ansia?
Il cannabidiolo, o CBD come è meglio conosciuto, è un composto chimico scoperto fin dagli anni ’40 all’interno della Cannabis sativa. In quanto derivato dalla cannabis il suo utilizzo è stato oggetto di numerose controversie sul tema legato al controllo delle droghe. Studi medici recenti, avviati negli Stati Uniti e riconosciuti ora anche in Europa, hanno comportato la sua libera commercializzazione.
Anzi, la ricerca medica ha evidenziato forti relazioni tra CBD e la cura di stati d’ansia, dolore, disturbi del movimento conferendogli un forte potere antinfiammatorio. Alcune autorità sanitarie ne hanno riconosciuto l’efficacia anche verso rare e gravi forme di epilessia. Dunque, il CBD fa bene ma quanto CBD per l’ansia? Quanto assumerne quotidianamente e per quanto tempo?
Le proprietà terapeutiche del CBD
Non solo per calmare l’ansia, ma tante altre qualità sono contenute nel CBD che si rivela essere di grande utilità per l’organismo. Molte sono le sue azioni benefiche:
- Ovviamente, parlando di ansia uno dei principali effetti del CBD è proprio quello di calmare gli stati d’ansia ma non solo. E’ efficace anche contro il disturbo ossessivo compulsivo o contro il disturbo da stress post traumatico.
- Il CBD si connette immediatamente ai recettori del cervello che gestiscono la percezione del dolore, svolgendo anche una forte azione analgesica.
- L’assunzione di CBD aiuta in caso di crisi di natura epilettica e svolge anche attività antiemetica contrastando i conati del vomito.
- Antipsicotiche e neuroprotettive. L’efficacia del CBD oltre a contrastare disturbi di natura mentale riduce lo stress ossidativo delle cellule cerebrali.
Non soltanto, dunque, bisogna domandarsi quanto CBD per l’ansia? Ma apprezzare anche tutte le altre sue virtù medicinali e terapeutiche. L’efficacia del suo utilizzo è confermata da indiscutibili studi a carattere clinico e, sebbene la ricerca sia ancora in corso, l’OMS si è già pronunciato. Il CBD non rientra più tra le sostanze psicotrope, quelle cioè in grado di alterare lo stato psico-fisico di un individuo.
Terapia e dosi giornaliere
Per rispondere alla domanda quanto CBD per l’ansia? Si deve sapere che tutto è molto soggettivo. Bisogna vedere se si usa il cannabidiolo per uso terapeutico o per altre ragioni. Bisogna, inoltre, considerare se si usa sotto forma di olio ovvero con la vaporizzazione dei cristalli.
A esclusione di specifiche esigenze curative, per le quali si rimanda al medico competente, per quanto concerne l’uso libero non ci sono dosaggi precisi. Dagli studi si consiglia di non superare i 1500 mg di CBD al giorno; la maggior parte della letteratura a riguardo prevede una media ponderata che si aggira tra i 50 e gli 800 mg giornalieri. Indifferentemente se si tratti di CBD in gocce d’olio o in cristalli vaporizzati. Secondo l’OMS non vi sono effetti indesiderati, non induce dipendenza e non ha alcun effetto psicoattivo.
Pertanto, alla domanda su quanto CBD per l’ansia? Assumere, la risposta sarà sempre legata al generale stato di salute fisica dell’individuo in quello specifico momento. Autoregolarsi è sempre la scelta più equilibrata e intelligente, ascoltare il proprio corpo e verificare le rispondenze con l’assunzione del CBD.