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Il CBD aiuta a combattere l’insonnia

Sempre più persone ormai soffrono di disturbi del sonno, una condizione a cui purtroppo spesso i farmaci non riescono a rimediare. Chi preferisce soluzioni naturali per questo problema, generalmente, opta per degli integratori di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale che regola i cicli del sonno. Ultimamente però diverse ricerche attestano l’efficacia del CBD nel migliorare la qualità del sonno. Infatti bisogna ricordare che il CBD (o cannabidiolo) ha varie proprietà benefiche tra cui quella di ridurre l’ansia e lo stress, spesso additati come cause primarie dell’insonnia. Ciò ha spinto i ricercatori a interessarsi agli effetti di questo composto contro la piaga dell’insonnia, che affligge sempre di più la popolazione mondiale. Secondo delle indagini scientifiche i due cannabinoidi principali della marijuana hanno effetti differenti anche per ciò che concerne il sonno e la sua qualità:

  1. Il THC, ossia la componente psicotropa della cannabis, nonostante abbia la capacita di ridurre ii tempo che si impiega ad addormentarsi, peggiora notevolmente la qualità del sonno a lungo termine. Questo lo rende poco indicato per i trattamenti contro i disturbi del sonno.
  2. Il CBD, invece, sembra essere più funzionale per ovviare ai problemi legati al sonno. Aiuta a dormire perché agisce direttamente sulla fase REM (Rapid Eye Moviment), quella in cui il corpo si lascia andare mentre il cervello entra in movimento, la stessa fase in cui avvengono i sogni. Interferendo con questa fase porta il corpo a quella successiva ovvero la fase NREM, caratterizzata da un sonno più profondo in cui le onde celebrali sono più lente ed ampie. Proprio questo stadio permette all’organismo di rigenerarsi e ripristinare le riserve metaboliche.

 

In cosa consiste l’insonnia: sintomi e disagi

L’insonnia è uno dei disturbi del sonno più diffusi al mondo, infatti sono sempre più le persone che sperimentano sporadicamente o quotidianamente questa condizione. Secondo i medici perché questa malattia sia conclamata, un soggetto deve presentare almeno due di questi sintomi:

  1. Constante sonnolenza durante la giornata.
  2. Difficoltà nell’addormentarsi.
  3. Problemi a mantenere il sonno a causa di frequenti svegli notturni.
  4. Risveglio precoce al mattino e difficoltà a riaddormentarsi.

A sua volta l’alterazione del riposo può generare problematiche nella fase diurna a livello sociale e lavorativo, causa nervosismo e stanchezza dovuti alla mancanza di sonno. Otre i sintomi inerenti alle ore notturne, l’insonnia può, appunto, creare disagi che interferiscono con la vita di tutti i giorni come:

  1. Diminuzione della concentrazione, che compromette attività quotidiane.
  2. Malessere fisico e continua stanchezza.
  3. Mal di testa e irritabilità.
  4. Ansia e preoccupazioni relative al sonno.
  5. Umore alterato, che può sfociare verso uno stato depressivo.

 

L’olio di CBD ideale per migliorare la qualità del sonno

L’olio di CBD è l’integratore perfetto per facilitare l’addormentamento e contrastare l’insonnia. Essendo l’estratto di un cannabinoide che non contiene sostanze psicotrope, ma esclusivamente proprietà terapeutiche, è privo di controindicazioni. L’alta percentuale di cannabinoidi e la sua purezza lo rendono ideale per l’uso terapeutico utile sia per lenire dolori e infiammazioni che per combattere ansia e insonnia. Infatti le sue proprietà analgesiche e rilassanti permettono la distensione sia muscolare che mentale, consentendo a chi lo assume di addormentarsi più facilmente. Un altro vantaggio del CBD rispetto ai farmaci convenzionali è che non ha effetti collaterali e non genera assuefazione. A differenza di molti ansiolitici e sonniferi, che possono produrre effetti negativi, portando in alcuni casi anche ad una dipendenza dal farmaco.

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