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Legge sulla cannabis in Spagna, legale ma con cautela

È una di quelle domande che si pongono sempre più consumatori, la legge sulla cannabis in Spagna com’è? Proviamo a dare qualche spunto per comprendere come viene affrontato questo tema in terra spagnola. Diciamo subito che la marijuana è legale, ma dobbiamo anche precisare che lo è solo ed esclusivamente nei Cannabis Social Club.

Per cui scordatevi di poterla trovare tanto meno consumare per strada come quando si fuma una banale sigaretta. La legislazione, o meglio la legge sulla cannabis in Spagna offre la possibilità di consumo e produzione, ma solo a determinate condizioni. Come abbiamo detto si può consumare cannabis solo nei clubs, dove per accedervi occorre esserne soci, quindi è necessario pagare un’iscrizione.

In altre parole, si possono costituire cooperative che si occupano della coltivazione, le quali poi vendono il raccolto ai vari clubs sparsi in tutta la Spagna. Si tratta di un sistema che funziona egregiamente, da un lato la produzione e dall’altro il consumo al dettaglio. Nel mezzo le autorità e le forze dell’ordine che controllano il tutto, questo per evitare una deriva che porti fuori controllo il sistema. Questo tipo di liberalizzazione legale, offre non solo un controllo più facile alle autorità, ma contribuisce a diminuire i reati connessi.

Diventare socio di un club quindi è la sola via per accedere alla cannabis legalmente. Senza il timore di essere perseguitati dalla giustizia per qualche “pippata” di cannabis. Tutto questo ovviamente è molto positivo, tuttavia occorre tenere bene a mente che non è il “Paese dei Balocchi”. Il consumo non è consentito fuori dai clubs quindi è bene saperlo per non correre rischi.

Vietato consumare marijuana per la strada

Un errore da evitare, ma che spesso sono molti a farlo, a volte anche solo per spavalderia (pirlaggine?) alcuni fumano per strada, errore! La polizia controlla meticolosamente che si eviti di fumare in luoghi pubblici o per la strada. Controlli che possono creare anche qualche grattacapo, di cui si può fare a meno, oltre la perdita di tempo e spesso il “passaggio in centrale”.

La cosa non finisce lì, chi viene sorpreso dovrà pagare una multa da 300 euro, oltre la segnalazione e una schedatura. Ricapitoliamo, non si può fumare per strada, perché se beccati ci sono multe con importi a due zeri!

Non è solo questo il punto, la legge sulla cannabis in Spagna, vieta anche il possesso, non c’è un minimo quantitativo, è vietato punto. Non ci sono scappatoie di comodo, se vuoi “pippare” senza problemi e in tutta libertà puoi farlo in uno dei vari Cannabis Social Club. Qui puoi fumare, rilassarti e goderti il piacere di fumare senza alcun controllo o restrizione, sono isole franche dove la legge lo permette. Anzi, dove la legge rende possibile il libero consumo perché circoscritto in appositi locali come i clubs.

Si può quindi evitare di rischiare sanzioni e spiacevoli “contrattempi” con la polizia, che può trattenerci anche per ore. Per cui non dare ascolto a facilonerie online senza alcun fondamento, noi siamo qui, a Barcelona e tocchiamo con mano questa realtà ogni giorno. Sì, la legge sulla cannabis in Spagna offre la possibilità di consumarla, ma ricordate solo nei coffee shop autorizzati, fuori da questi siete punibili. A quanti credono che sia sufficiente dimostrare di aver acquistato la marijuana in coffee shop ed essere in regola, diciamo che si sbagliano e non è così che funziona la legge.

Le differenze con Amsterdam

In Europa prima deteneva il monopolio l’Olanda, in modo particolare Amsterdam, oggi confronto alla Spagna sembrano quasi inesistenti. La legge sulla cannabis in Spagna ha prodotto una vera e propria rivoluzione a livello culturale, e non solo nel paese ma in tutto Europa. In questo momento Barcelona è la città che più di tutte a saputo interpretare questa nuova ventata di liberismo culturale, lontana dai dogmi di un “protezionismo” ipocrita e falso. In Spagna le regole sono precise, si può consumare sì ma non per le vie delle città, se sorpresi anche con una minima quantità ci sarà il sequestro e la sanzione. Certo nulla che possa essere di grave entità, ma è bene tenerlo a mente e soprattutto evitare questioni di questo tipo con le autorità.

Il prossimo passo probabilmente o forse sarà proprio questo, legalizzare anche il possesso e l’uso personale, giusto per capirci come le sigarette. Se vai in giro con un pacchetto sei a posto ma se vai in giro con uno scatolone a meno che tu non sia un tabaccaio sono problemi, relativamente alla cannabis ovvio.

Siamo di fronte a un bivio, sicuramente per il momento quella dei coffee shop è la strada percorribile migliore, se non altro per stigmatizzare una cultura farraginosa. La legge sulla cannabis in Spagna è relativamente nuova, ed è normale che nel tempo si perfezionerà. Succede sempre così, questo perché è impossibile prevedere tutte le variabili di ogni cambiamento sociale regolato da nuove leggi.

La cannabis in tranquillità nei cannabis coffee shop

Per quanti si recano in Spagna e vogliono provare l’esperienza in uno dei tanti cannabis coffee shop, possiamo dire che sarà esattamente come ve l’aspettate. Una vera e propria esperienza culturale che mette al centro la libertà di scelta individuale, seppur con i limiti di cui sopra ma sempre di libertà si tratta. Per cui scegliete il vostro bel cannabis coffee shop e godetevi in santa pace il vostro momento di relax.

C’è da dire poi che la legge sulla cannabis in Spagna è ben strutturata, perché mette in relazione produttori locali che devono distribuire attraverso gli shop autorizzati.

Per cui consumare marijuana vuol dire incentivare gli agricoltori spagnoli, che infatti, crescono in numero ogni anno, con ovvi benefici per l’economia. In altre parole, la legge sulla cannabis in Spagna non è casuale, oltre il mercato legale della canapa, c’è anche tutto un indotto che produce altre entrate per lo Stato. Turisticamente è un forte incentivo, perché decine di migliaia di giovani e non solo si recano per esempio a Barcelona, per cui puoi consumano molto altro.

Per esempio, i ristoranti, bar, locali, alberghi e tutte quell’apparato dell’intrattenimento turistico. Non è certo una legge fatta a caso, sicuramente da migliorare ma che comunque produce i suoi tanti effetti positivi. Questo oltre a dare un’aurea al paese e in particolare a città come Barcelona di apertura sociale e culturale come pochi altri paesi. Di sicuro non poca cosa, se riescono a dare un trust al paese come moderno e socialmente evoluto i benefici dureranno decenni!

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