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Germania la marijuana diventa legale

Germania la marijuana diventa legale

Germania la marijuana diventa legale

Il 23 febbraio 2024, il Bundestag tedesco ha approvato la legge per la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo, rendendo la Germania il terzo paese europeo, dopo Malta e Lussemburgo, a regolarizzare il mercato della marijuana. La nuova legge, che entrerà in vigore il 1° aprile 2024, avrà un impatto significativo sul mercato tedesco, con implicazioni per consumatori, aziende e governo.

Cosa prevede la legge:

La legge consente agli adulti di età superiore ai 21 anni di possedere fino a 25 grammi di cannabis per uso personale e di coltivare fino a tre piante di cannabis in casa, a condizione che non siano visibili da spazi pubblici. La vendita di cannabis sarà regolata da un sistema di licenze simile a quello per l’alcol e il tabacco, con negozi specializzati, farmacie e cannabis club autorizzati. Il contenuto di THC sarà limitato al 15%, e il governo applicherà una tassa di consumo sulla cannabis simile a quella sul tabacco.

Opportunità per il mercato:

La legalizzazione della cannabis in Germania presenta un’opportunità significativa per il mercato. Si stima che il valore del mercato legale tedesco della cannabis potrebbe raggiungere i 4 miliardi di euro entro il 2028. La nuova legge aprirà le porte a nuove aziende che operano nel settore della cannabis, dalla coltivazione alla vendita al dettaglio, e si prevede un aumento degli investimenti nel settore sia da parte di aziende tedesche che straniere.

Impatto sui consumatori:

I consumatori di cannabis in Germania avranno accesso a un prodotto più sicuro e controllato, con una maggiore varietà di prodotti a base di cannabis disponibili, tra cui fiori, oli, concentrati e prodotti alimentari. La legalizzazione ridurrà il mercato nero e i rischi associati all’acquisto di cannabis illegale.

Sfide e criticità:

La legalizzazione della cannabis in Germania presenta anche alcune sfide e criticità, tra cui il controllo del mercato per prevenire la criminalizzazione, la sensibilizzazione dei consumatori sui rischi per la salute mentale e la guida sotto l’influenza di droghe, e l’analisi dell’impatto sociale, in particolare sui giovani.

Conclusioni:

La legalizzazione della cannabis in Germania è un evento storico con implicazioni significative per il mercato, i consumatori e il governo. La nuova legge rappresenta un’importante opportunità per il mercato tedesco della cannabis, ma richiederà l’affronto di sfide e criticità per garantire una corretta implementazione e gestione.

Valore THC consentito

Valore THC consentito

Valore THC consentito

Molte persone che si accostano all’utilizzo dei prodotti derivati dalla canapa rimangono sconcertate sul dibattito intorno all’utilizzo o meno di tali prodotti. Soprattutto per quanto riguarda l’eventuale assuefazione dell’organismo ad alcune sostanze contenute nella suddetta pianta. Fermo restando che la vendita dei prodotti contenenti CBD è legale, ci si domanda quale sia il valore THC consentito. Infatti il CBD è un composto chimico naturale che si trova all’interno delle infiorescenze di canapa, e a differenza del THC non è psicoattivo.

Questo avviene perché le due sostanze interagiscono in modo diverso sull’organismo attraverso i recettori del sistema nervoso. I prodotti oggi in commercio hanno un’alta concentrazione di CBD e una componente di THC talmente bassa da non essere pericolosa per salute. È molto importante conoscere la differenza tra CBD e THC perché il primo è del tutto legale anche se impropriamente viene associato alla marijuana. Il CBD  non altera le facoltà mentali e inibisce persino l’effetto psicotropo indotto dal THC.

Differenze tra CBD e THC

La Legge 242 del 2 dicembre 2016 specifica quale sia il valore THC consentito all’interno dei prodotti commercializzabili. Tale legge è concepita per promuovere la filiera di coltivazione della canapa ai fini:

  • Di sviluppare filiere territoriali integrate che perseguano l’integrazione locale e la reale sostenibilità economica e ambientale
  • Di incentivare l’impiego e il consumo finale di semilavorati di canapa provenienti da filiere prioritariamente locali
  • Di produrre alimenti, cosmetici, materie prime biodegradabili e semilavorati innovativi per le industrie di diversi settori

Considerato il fatto che, in botanica, sono frequenti i casi di ibridazione spontanea delle piante, la legge ha opportunamente previsto una sorta di tolleranza. Pertanto esiste un margine a favore del coltivatore nel caso in cui alcuni prodotti a base di CBD presentino tracce di THC. Infatti il valore THC consentito viene fissato dalla legge in un range compreso tra lo 0,2 e lo 0,6 %. All’interno di questo valore si pongono tutti i prodotti oggi in commercio a base di canapa sativa, siano essi cosmetici o alimentari.

Quali sono i prodotti a base THC consentita

Il CBD viene impiegato nella produzione di un ventaglio di prodotti molto ampio. Tra questi spiccano alimenti e bevande, creme curative e di bellezza, ed anche oli essenziali alcuni dei quali indicati anche per gli animali. In ogni prodotto acquistabile presso negozi fisici o shop online il valore THC consentito è nei limiti di legge, dunque sicuro per la salute. Sul mercato il CBD può trovarsi sotto forma di olio, estratto o cristalli che possono essere aspirati tramite combustione piezoelettrica.

Può altresì essere contenuto all’interno di creme cosmetiche, latte detergente, gel, unguenti ed anche proteggi labbra. Inoltre può essere contenuto all’interno di bevande, come le tisane, mischiato in una varietà di gusti con altre piante curative. In quest’ultimo caso è un prodotto semplice da utilizzare e particolarmente indicato per la gestione del sonno, dell’ansia e della fatica. Aiuta il corpo a rimanere in salute prevenendo l’insorgere di malattie. In alcuni shop è possibile trovare anche prodotti alimentari in cui il CBD è mescolato a farine.

Dove comprare CBD

Dove comprare CBD

Dove comprare CBD

In Italia, dopo la legalizzazione della produzione e della vendita del CBD a seguito della Legge 242 del 2016, sono nati molti rivenditori. Sia nella forma di classici negozi su strada che tramite diversi siti di commercio online. E’ quindi molto facile capire dove comprare CBD. La legge italiana sopra citata ha legalizzato la coltivazione e la produzione di una particolare tipologia di canapa sativa, detta anche Canapa industriale.

Da quest’ultima si ricava il CBD. Questo tipo di coltura contribuisce, infatti, alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura arricchendo il suolo, contrastando la desertificazione e purificando l’aria. Diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato che la canapa assorbe fino a dieci volte più anidride carbonica per ettaro coltivato rispetto ad una normale foresta.

Differenze tra CBD e THC

Pomo della discordia nella commercializzazione dei prodotti a base di canapa è la contemporanea presenza del THC all’interno delle stesse infiorescenze. Infatti allo stesso modo in cui si ricava il CBD, sostanza chimica naturale e benefica, potrebbe essere difficile escludere la contemporanea presenza di THC. Che è una sostanza psicotropa, cioè capace di alterare la percezione. La legislazione italiana ha fissato in un range molto basso, compreso tra lo 0,2 e lo 0,6 %, la tolleranza per la presenza di THC. Pertanto nei negozi dove comprare CBD i prodotti venduti sono garantiti sicuri nei termini di legge e di sicurezza per la salute. Ecco un elenco di posti dove comprare CBD in modo sicuro:

  • Negozi online. Molto tematici e concentrati su tutti gli aspetti legati all’utilizzo legale della canapa. E’ possibile trovarvi dagli oli agli alimenti, persino ai vestiti
  • Le attività che vendono farmaci senza necessità di prescrizione medica spesso inseriscono nella loro offerta anche i prodotti a base di CBD. Per medicinali a base di THC con valori superiori allo 0,6 % è necessario invece avere la regolare ricetta medica
  • Erboristerie e coffe shop. Poiché è possibile consumare la giusta quantità di CBD sotto forma di tisane, alimenti e bevande si trovano all’interno di queste categorie di negozi.
  • Negozi bio e sigarette elettroniche. Ovviamente essendo una pianta di origine naturale in alcuni particolari negozi bio si possono trovare prodotti CBD.

Come consumare il CBD

Una volta stabilito dove comprare CBD è utile anche sapere sotto quale forma si può assumerlo. Principalmente il suo utilizzo è legato all’olio, che è uno dei principali prodotti derivati dalla cannabis in commercio. L’estratto di CBD viene diluito in un olio vettore per creare un prodotto molto versatile. Fondamentalmente si commercializzano tre tipi di olio, differenti per la concentrazione di CBD e THC.

L’olio a spettro completo, chiamato così perché contiene al suo interno tutti i cannabinoidi contenuti all’interno della pianta di canapa. Oltre a questi contiene anche minerali, vitamine, fibre, proteine, grassi essenziali contenuti nella pianta. Un altro tipo di olio, definito a broad spectrum, che contiene tutte le suddette proprietà della canapa ma è privo di THC. Ed infine un olio in cui si trova isolato il solo CBD, senza altre componenti di tipo naturale.

Vendita CBD vicino a me

Vendita CBD vicino a me

Vendita CBD vicino a me

Oggi con il commercio elettronico che è diventato parte integrante della nostra vita è molto più facile acquistare qualsiasi cosa. Anche per quello che riguarda i prodotti a base di CBD basta fare una semplice ricerca internet per trovare la vendita CBD vicino a me. Potrebbe trattarsi di un negozio fisico a pochi passi da casa, ma potreste anche trovare conveniente e comodo farvi recapitare le cose tramite l’online.

Molto spesso, infatti, gli esercizi online riescono ad avere una molteplicità di prodotti, anche poco usuale, che il commerciante al dettaglio non propone. Online in effetti è possibile essere sorpresi con vere e proprie chicche inaspettate.

Cosa si compra online per quanto riguarda il CBD

Molti sono i modi per consumare il CBD e altrettanti sono i prodotti acquistabili nella vendita CBD vicino a me. Primo tra tutti sicuramente l’olio, che solitamente si assume in gocce sublinguali. A tale proposito bisogna sapere che:

  • Bisogna scegliere la percentuale di principio attivo che si vuole assumere. In commercio esistono oli in gocce con una concentrazione che spazia dal 5 al 40 %.
  • L’assorbimento della quantità necessaria di cbd varia molto da individuo a individuo, specialmente in relazione al suo peso e alla sua corporatura. Normalmente le dosi indicate sono pensate per un individuo adulto dal peso di circa 60-90 kg

Considerato questo, per l’utilizzo dell’olio si possono seguire le seguenti raccomandazioni, quando si acquista vendita CBD vicino a me:

  • Per problemi di lieve entità, 5 gocce di olio CBD 20%la mattina e 5  gocce la sera
  • Oppure, 3 gocce di olio CBD 30%la mattina e 3  gocce la sera

Quando invece si soffre in modo cronico di problemi legati alla salute, quindi che persistono nel tempo. O si soffre di diverse patologie, il consiglio è di assumere:

  • 5 gocce di olio CBD 30%la mattina, 5 gocce a metà giornata e 5  gocce la sera
  • Dopo una settimana 7 gocce di olio CBD 30%la mattina, 7 gocce a metà giornata e 7  gocce la sera.

Altri usi del CBD

Dopo aver trovato la vendita CBD vicino a me si possono provare tantissimi prodotti. L’olio, ad esempio, può essere usato in cucina per condire ma il CBD si trova anche sotto forma di farina pronto ad essere impastato. Nella sua forma liquida o in cristalli, il CBD può anche essere utilizzato aspirandone i vapori attraverso l’uso delle sigarette elettroniche. In questo caso la temperatura di vaporizzazione consigliata deve essere impostata tra 160 e 1800.

Un altro modo di assumere CBD è quello di ingerirlo sotto forma di capsule predosate, in questo caso non si corre il rischio di sovradosaggio. Sono inoltre molto più pratiche da trasportare ed evitano il retrogusto un po’ amaro dell’olio sublinguale. Il CBD inoltre può essere anche assunto per forma topica attraverso l’applicazione di creme, unguenti o cosmetici di varia natura. L’olio di CBD è molto efficace anche per prevenire e curare malattie degli animali domestici. E’ sufficiente mescolare al cibo dei nostri amici domestici una concentrazione del 5 %.

E’ legale coltivare CBD in Italia

E’ legale coltivare CBD in Italia

E’ legale coltivare CBD in Italia

Il CBD è l’acronimo utilizzato per definire il cannabidiolo, una sostanza chimica estratta dalla pianta di Cannabis Sativa. In Italia al momento i prodotti a base di CBD sono moltissimi, spaziando dagli oli essenziali agli alimenti. E possono essere reperiti sia in una vasta gamma di negozi fisici che attraverso il commercio online. Se è possibile vendere prodotti derivati dalla canapa, ci si chiede giustamente se è legale coltivare CBD in Italia?

In realtà da un punto di vista meramente legale, la coltivazione della canapa sativa è l’unico elemento chiaramente indicato dalla normativa. Il testo di legge di riferimento è l’ormai famosa Legge 2 dicembre 2016 no 42 con la quale sono state adottate una serie di misure. Tutte però  finalizzate unicamente al sostegno ed alla promozione della coltivazione e della filiera della canapa, della varietà canapa sativa. E questo perché:

  • È un tipo di pianta in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura. Contrasta il consumo dei suoli, la desertificazione e la perdita della biodiversità
  • E’ un eccellente sostituto di colture eccedentarie e come coltura da rotazione.

Dunque si può concludere che è legale coltivare CBD in Italia, anzi è l’unica cosa certa.

Utilizzi consentiti del CBD contenuto nella canapa sativa

Nella stessa Legge 2 dicembre 2016 no 42 si specifica anche che uno dei fini della produzione di canapa sativa è quello di:

  • produrre alimenti, cosmetici, materie prime biodegradabili
  • incentivare l’impiego e il consumo finale di semilavorati della canapa sativa, in particolare provenienti da filiere locali

Pertanto, pur non espressamente indicato, non solo è legale coltivare CBD in Italia ma anche commercializzarne i prodotti, purché rientranti in quelle categorie. Il CBD è dunque una sostanza chimica presente in natura all’interno delle infiorescenze di canapa sativa, che non produce effetti di dipendenza fisica o psicologica. Poiché è estremamente difficile impedire che altre sostanze del cannabidiolo, come il THC, entrino in contatto con Il CBD la medesima Legge stabilisce una tolleranza. Al momento la soglia di tolleranza è stabilita dalla Legge in una percentuale compresa tra lo 0,2 e lo 0,6 %.

Le proprietà del CBD

Poiché è legale coltivare CBD in Italia ecco quali sono le principali proprietà in grado di apportare benefici al nostro organismo. In primo luogo:

  • Il CBD è un potente antinfiammatorio sia a livello generale che topico. Quando viene applicato su una zona interessata da un particolare disturbo procura immediato sollievo
  • Il CBD è di aiuto per dolori di varia natura come il mal di testa, il mal di schiena o l’artrite. E’ adatto quindi non soltanto per il dolore di tipo occasionale ma anche nei confronti di quello cronico e grave
  • Il CBD agisce efficacemente su ansia, stress e depressione poiché determina la produzione di serotonina e altri meccanismi cerebrali che aiutano a ritrovare il buonumore

Generalmente il CBD si trova in vendita sotto forma di olio o di cristalli, e viene per lo più usato a livello topico. Sotto forma di farina, può anche essere aggiunto ad altri ingredienti ed ingerito.

Prodotti CBD cosa sono

Prodotti CBD cosa sono

Prodotti CBD cosa sono

Si sente molto parlare di prodotti a base di canapa e, nonostante l’apertura legalizzata di negozi specializzati, permangono dubbi ed incertezze dovuti alla scarsa conoscenza. La normativa italiana con la promulgazione della Legge 242 del 2 dicembre 2016 ha disciplinato le modalità della coltivazione di alcune tipologia di canapa. Tra queste, principalmente, la canapa sativa specificandone la destinazione di utilizzo che, tra le altre cose, deve essere finalizzata a:

  • Alimenti e cosmetici, seguendo i principi delle relative normative
  • Semilavorati, quali oli, fibra e polveri destinati alle attività artigianali di diversi settori

In tutte queste lavorazioni della canapa sativa è contenuto il CBD, pertanto se ci si domanda i prodotti CBD cosa sono? Ecco di seguito le risposte.

Che cos’è il CBD

La prima informazione di cui tenere conto è che cosa sia il CBD per sapere non solo i prodotti CBD cosa sono ma anche cosa contengono. Il CBD è il nickname del cannabidiolo, un composto chimico presente all’interno delle infiorescenze della canapa. E’ ricco di proprietà terapeutiche che non creano alcuna dipendenza fisica o psicologica, a differenza di un altro cannabinoide contenuto nelle stesse infiorescenze: il THC. Proprio nelle differenze tra i due stanno tutte le differenze, anche legate alla legalità del loro consumo. Il THC, infatti, ha effetti psicotropi, ovverosia può contribuire all’alterazione delle percezioni.

Pertanto, è vietato commercializzarlo e assumerlo. Tuttavia, la legge stessa ammette che in natura è molto frequente il caso di ibridazione spontanea nelle piante. Si è fissata pertanto una soglia di tolleranza nella presenza di THC all’interno di prodotti a base prevalente di CBD. Tale soglia deve essere obbligatoriamente compresa tra lo 0,2 e lo 0,6 % . Alla domanda, pertanto, i prodotti CBD cosa sono? Si può rispondere serenamente che sono sicuri per la salute perché fondamentalmente privi di THC, se non in percentuali ritenute dallo Stato innocue.

Quali prodotti CBD esistono in commercio

Per conoscere i prodotti CBD cosa sono bisogna in primo luogo considerare l’olio. L’olio di CBD è presente in varie concentrazioni ed ha una notevole versatilità di utilizzo. Può essere assunto per via sublinguale, aggiunto agli alimenti commestibili o ingerito sotto forma di capsule. L’assunzione per via sublinguale è molto più rapida, poiché penetra direttamente nel flusso sanguigno dell’organismo. Il CBD può essere assunto anche sotto forma di cristalli o allo stato liquido e, in questo caso, essere assunto tramite sigaretta elettronica.

Si evitano i rischi della combustione e se ne ha una fruizione immediata, dato che gli effetti del CBD sull’organismo sono quasi istantanei. Altrimenti uno dei modi più frequenti per assorbire CBD è quello legato all’uso di prodotti topici o cosmetici. Si trova sotto forma di unguenti, balsami o lozioni ed ha il pregio di penetrare rapidamente nel tessuto dermico provocando il ridursi dei dolori. Una delle proprietà riconosciute del CBD, infatti, è proprio quella antinfiammatoria. Ma gli sono riconosciute a livello medico anche proprietà come antiepilettico, ansiolitico e analgesico. E’ possibile acquistare prodotti a base CBD un po’ dappertutto, sia in negozi fisici che su diverse piattaforme online.