Grandi e per certi versi inaspettate novità per quanto riguarda la legalizzazione cannabis Germania. Il ministro tedesco della salute, Karl Lauterbach, ha annunciato che la bozza della legge sulla cannabis legale per un uso adulto all’interno del paese sarà completata entro il 2022; di contro il commissario per le droghe, Burkhard Blienert, ha in programma di consultare esperti dell’industria per contribuire alla stesura della legge ed arrivare ad una sua effettiva emanazione nel corso del 2023. Una vera e propria accelerazione, dunque.
Attualmente in Germania solo le farmacie possono fornire cannabis terapeutica ai pazienti, il cui uso è legale sin dal 2017. Qualora si arrivasse all’approvazione della legge si costituirebbe in Germania il più grande mercato europeo legale di vendita e, probabilmente, anche di produzione per quanto riguarda la cannabis.
Legalizzazione cannabis: diversi obiettivi
Per ottenere la legalizzazione cannabis in Germania sarà necessario portare avanti alcuni specifici obiettivi. Tra questi l’obiettivo generale del governo è innanzitutto quello di:
garantire la protezione dei minori
garantire la sicurezza del prodotto
promuovere l’educazione, respingendo il mercato illegale.
Pertanto, si ha bisogno di un’infrastruttura di vendita a livello nazionale e ciò non sarà possibile se ci si limita a consentire la vendita alle farmacie già esistenti; saranno sicuramente necessari anche esercizi commerciali di natura privata.
Dovrà inoltre essere implementata la vendita tramite il commercio elettronico e la distribuzione online, dato che tutti i processi rilevanti per la protezione dei minori e l’educazione dei consumatori possono essere gestiti anche online. Risulta inoltre fondamentale uniformare le normative in tutto il Paese e non avere regole diverse nei 16 Stati che compongono la divisione politica e amministrativa della Germania.
Non solo uso ricreativo per la cannabis
La discussione sulla legalizzazione cannabis Germania non riguarda soltanto il mercato degli stupefacenti, in cui la cannabis viene adoperata per uso ricreativo. L’impiego della pianta ha anche altri ambiti di utilizzo, generando un flusso di affari ancora allo stato germinale ma dalle potenzialità enormi. Ad esempio, quale sostituto della plastica in alcune componenti del settore automobilistico.
A questo riguardo diverse aziende sono al lavoro tra Stai Uniti e Colombia, per ridurre al minimo l’impronta di carbonio e sostituire le plastiche inquinanti con quelle di origine biologica utilizzando appunto la cannabis. Non solo si può usare la canapa per costruire le auto, ma anche per il carburante, il cibo e la plastica. Negli Sati Uniti alcuni dei marchi automobilistici più prestigiosi, come Jeep, Dodge, Chrysler e Citroen stanno già adoperando componentistica a base di plastica di canapa. Non solo plastica, nell’uso della canapa, ma sorprendentemente anche cibo.
La cannabis, infatti, si sta usando anche quale sostituto naturale della carne animale nel settore food. Sempre negli Stati Uniti si è realizzato un ingrediente che verrà utilizzato per produrre alimenti analoghi della carne. Questo nuovo composto alimentare si chiama PurHP-75, un ingrediente proteico dei semi di canapa che contiene il 75% di proteine compresi i nove aminoacidi essenziali. La strada della legalizzazione cannabis Germania apre dunque infinite possibilità di mercato al continente europeo sull’utilizzo di tale pianta.
La Spagna è uno dei paesi europei con la più alta percentuale di consumo di cannabis. Nel Paese si sta gradualmente diffondendo il concetto di fumo sociale di erba. In effetti, le percentuali di consumo legale di erba in Spagna sono solo inferiori a quelli degli Stati Uniti e dell’Islanda, e sono potenzialmente in crescita.
Secondo le statistiche almeno il 10% della popolazione in Spagna usa frequentemente l’erba per scopi ricreativi e medici. Oggi la Spagna ha diversi cannabis club sparsi nelle sue città , in cui i membri possono gustare vari prodotti della pianta in modo legale e sicuro. Tra di essi si distinguono i molti cannabis social club Sevilla.
Che cosa sono i cannabis social club
Si tratta di associazioni private senza scopo di lucro al cui interno, e solo per i propri membri, è consentito fumare cannabis nei termini stabiliti dalla legge. Infatti, è bene ricordare che in Spagna come altrove in quasi tutto il mondo, l’uso della cannabis è irregolare. E’ ammesso in alcuni casi l’uso personale e l’assunzione a scopo terapeutico. Tuttavia all’interno di tali clubs è possibile consumare la dose giornaliera prevista dalla legge. Talvolta è anche consentito portare la cannabis al di fuori del club.
I cannabis social club Sevilla sono molto attivi e registrano molti iscritti, specialmente durante le vacanze estive grazie ai turisti. Un’altra cosa da sapere, infatti, è che per far parte di un social club bisogna essere introdotti da un socio. Non basta, dunque, presentarsi ed entrare ma bisogna avere una presentazione: dunque è molto importante contattare preventivamente via mail il club e, una volta lì, registrarsi regolarmente esibendo validi documenti di identità .
Quanti sono i social clubs a Sevilla
Siviglia è la capitale dell’Andalusia, regione del sud della Spagna. E’ una città molto popolosa e visitata turisticamente, non c’è dunque da meravigliarsi che vi siano fioriti tanti cannabis social club Sevilla. Al momento i principali sono:
Santa Haze. Questo è uno dei migliori club sociali privati ​​di cannabis di Siviglia. Santa Haze ha tutto ciò che un intenditore di erba può desiderare: atmosfera invitante, posizione perfetta, un’ottima selezione di prodotti a base di erba, uno staff accomodante. Il club offre ai soci un eccellente ambiente sociale e un servizio clienti di prim’ordine. Questo, insieme ai suoi prodotti a base di cannabis di prima qualità , rende la Santa Haze uno dei club di cannabis di Siviglia delle mappe infestanti più quotati.
Green City Sevilla. Situato nel cuore della città , Green City è un ottimo cannabis club per incontrare altri consumatori e fare amicizia. Hanno anche un’ottima selezione di prodotti a base di erba, inclusi hashish e fiori crudi. Il loro menu vanta più di 20 ceppi di sativa, indica e ibridi.
Bad Dog. Uno dei pochi cannabis social club Sevilla che si distinguono come leader tra diverse associazioni di cannabis a Siviglia. Classificato a cinque stelle, Bad Dog ha imparato a fondere in modo unico un’atmosfera fresca e invitante, un eccellente servizio clienti e una selezione di prodotti a base di erba di alta qualità per soddisfare i suoi membri.
Se sei un turista e progetti una visita a Siviglia tieni a mente questi indirizzi e contattali per tempo prima di recarti nella città .
Malta è il primo paese europeo a legalizzare completamente sia la coltivazione che il possesso di cannabis per uso personale e a prevedere l’apertura dei Cannabis Social Club Malta. I cannabis social club sono associazioni no profit regolarmente registrate e dichiarate. Sono costituite da consumatori adulti di cannabis che, per scopo medico o ludico, si organizzano nella produzione della stessa per soddisfare il proprio consumo personale, levando così la cannabis dal mercato nero della strada tutelando il consumo responsabile e vietato ai minori.
All’interno dei club sarà possibile consumare marijuana in maniera legale, ed inoltre conoscerai e potrai confrontarti con esperti del settore o semplicemente con persone che condividono i tuoi stessi interessi.
Cosa dice la nuova legge maltese
La legge promulgata a fine 2021 prevede aspetti molto interessanti riguardo il possesso ed il consumo di cannabis, tra questi i principali sono:
Si potranno coltivare fino a 4 piante di cannabis a persona e il possesso personale in luogo pubblico sarà consentito sino a 7 grammi, senza incorrere in alcuna sanzione.
Chi invece verrà trovato con una quantità superiore compresa tra i 7 ed i 28 grammi, non sarà oggetto di sanzione penale ma sarà sottoposto ad una sanzione con multe comprese tra 50 a 100 euro.
Sanzionato anche il consumo in pubblico e davanti ai minori.
La nuova legge prevede inoltre l’implementazione di un sistema sociale di coltivazione e distribuzione, tramite l’apertura di cannabis social club Malta; queste associazioni saranno costituite da un numero massimo di 500 membri, ognuno dei quali avrà diritto ad una quantità giornaliera personale non superiore ai 7 grammi per un massimo di 50 grammi al mese.
Sul modello di quelli spagnoli al via i social club
Nati in Spagna fra le maglie della legge, ma presenti anche in altri paesi europei come il Belgio, i cannabis social club sono stati resi legali in Uruguay e ipotizzati in alcune legislazioni USA; con la nuova legge approvata a Malta sarà la prima volta che un sistema non commerciale sarà messo alla prova come unico luogo di distribuzione legale della cannabis. Tutto questo nei cannabis social club Malta.
Partita dalla piccola isola nel cuore del Mediterraneo con i suoi nuovissimi cannabis social club Malta, si è in attesa dell’approvazione di una analoga normativa anche in Lussemburgo ma soprattutto in Germania. E’ notizia ancora recente la decisione tedesca di arrivare rapidamente ad una regolamentazione legale della cannabis. Se ciò dovesse accadere veramente l’onda della nuova legge maltese rischierebbe di diventare un vero e proprio tsunami a livello europeo, implicando cambiamenti profondi a livello sociale, culturale, politico ed anche economico.
Malaga è la seconda città dell’Andalusia, ricca di bellezze turistiche e dunque di luoghi di interesse. Malaga, in particolare, è un buon posto anche per il turismo legato al consumo di cannabis, ma dato che la cannabis in Spagna non è legale bisogna seguire alcune accortezze del tutto lecite e legali.
Proprio come nel resto del mondo, in Spagna vigono restrizioni rigorose che proibiscono l’uso della cannabis e di altre droghe. Tuttavia, nel 2015, il governo spagnolo ha attuato una riforma legale per depenalizzare l’uso personale, la coltivazione e il possesso di marijuana.
Si sono così sviluppati e diffusi i social club, di cui i cannabis social club Malaga sono una parte, basandosi su una sfumatura interpretativa della legge spagnola. Secondo questa, infatti, la marijuana può essere coltivata per uso personale e il possesso di una quantità di marijuana che costituisce uso personale non è considerato reato. Ora ci sono centinaia di club sociali in tutta la Spagna.
I social club di Malaga
Come detto, ci sono molti cannabis social club Malaga aperti in città . Tra questi figurano:
Il Club Social Malaga, situato in Avenida de Velázquez 8. Contattare via e-mail per informazioni sulla registrazione. Tutti i nuovi soci devono essere approvati da un membro esistente del club.
Il Pitbull Verde, situato in Calle Rio Salazar, 6 Local 112, 113 a Torremolinos ed aperto dal lunedì al sabato. Personale cordiale ed erba di alta qualità in un ambiente sicuro.
Il Kushing Coffee Shop Malaga, ubicato in Calle Cordoba 8. Chiamare in anticipo prima di presentarsi. Personale cordiale e accessibile, uno dei più grandi coffee shop di cannabis in Spagna.
Il Mood Club 420, situato in Calle Maestro Albeniz 10 R a Benalmadena. Non presentarsi senza previo contatto. Dai 21 anni in su. Cannabis di alta qualità a buoni prezzi e con un’atmosfera rilassata. Dispone di piscina e biliardo, con barbecue servito la domenica. Ha una vista incredibile sull’oceano.
Habana Club, localizzato in Calle los Almendros, 1 a Benalmadena. Qui i nuovi soci devono essere approvati da un attuale socio del club. Per maggiori informazioni o per richiedere la registrazione, contattare via telefono o email. Buona selezione di varietà di cannabis e atmosfera di una discoteca. Il club ha tre schermi televisivi e serve succo di frutta come rinfresco.
Come un po’ ovunque nel mondo, anche in Spagna il fumo della cannabis nei luoghi pubblici e il traffico di cannabis sono del tutto illegali. Tuttavia, è considerato legale fumare cannabis nella privacy della propria casa ed anche coltivarla per uso personale. I Cannabis social club sono luoghi in cui le persone possono godersi la cannabis in privato con alcune semplici condizioni: che abbiano più di 21 anni e che siano muniti di un documento d’identità valido.
E così anche il cannabis social club Lloret de Mar. Il primo cannabis social club è stato fondato nel 2001 e il suo modello consentiva la distribuzione di cannabis ai membri del club per uso personale. Su quel modello si sono basati anche tutti gli altri venuti dopo e ancora in attività , tra cui quello di Lloret de Mar. Tuttavia, ci sono alcuni criteri che i club devono soddisfare per essere considerati legali.
Le regole del club
Come tutti gli altri, anche il cannabis social clubLloret de Mar deve possedere alcuni requisiti fondamentali, tra cui:
Essere regolarmente registrato presso il Registro regionale delle associazioni senza fini di lucro.
Promuovere un consumo responsabile di cannabis
Essere chiusi al pubblico. Esistono solo due modi per poter accedere al club: il primo è avere un certificato medico che attesti la necessità di consumare cannabis per uso terapeutico. Il secondo è essere invitati da un socio a far parte del club.
Non superare le dosi giornaliere di cannabis previste per legge.
La cannabis deve essere consumata all’interno del club. Occasionalmente, può essere consentito di portarla al di fuori.
Per la maggior parte questi clubs sono riservati ai soli residenti in Spagna. Tuttavia, ce ne sono alcuni come quello di Lloret de Mar che offrono un abbonamento temporaneo per i turisti. Per farne parte è sufficiente seguire questi pochi passaggi: Contattare il club e fissare un appuntamento.
Compilare la documentazione fornendo una valida identificazione. In qualità di turista sarà necessario esibire il passaporto. Pagare la quota associativa che generalmente oscilla tra i 25 ed i50 euro. Tale quota non include il costo della cannabis. È bene ricordarsi sempre che anche se il fenomeno dei social club in Spagna come il cannabis social club Lloret de Mar può ingenerare confusione, la cannabis rimane di fatto illegale nel paese.  Ad esempio, il traffico, la vendita e il trasporto di cannabis e il fumo o l’esposizione di cannabis in pubblico sono tutti vietati. L’unico uso legale di cannabis è l’uso personale in luoghi privati, come quello offerto dai social clubs.
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