Invia un'email

weedjamclubs@gmail.com

le purple

le purple

 

Le “purple” le famose piante viola

L’avete mai vista l’erba viola? Ebbene si esistono dei fenotipi che, con l’escursione termica, diventano Purple. In parole povere, un esteriore che a settembre/ottobre/novembre viene esposta sotto i 12 gradi, prende una colorazione viola. Anche per la coltivazione indoor più o meno è la stessa cosa. Chicoltiva in zone fredde o montagnose, e’ avvantaggiato. Ma basta lasciare accesa l’intrazione, ossia l’accesso alla serra d’aria fresca, o l’aria condizionata. Però occhio con questo processo, poiché lo sbalzo termico, il freddo e l’alta umidità, possono favorire la creazione di muffa e funghi.

Tra le qualità più famose con colorazioni violacee troviamo le seguenti:

  1. Purple Haze (citata nella canzone di Jimmy Hendrix)
  2. Blueberry
  3. Tanjerin
  4. Purple Kush
  5. Black Wather (fenotipo 2 della White Widow)
  6. Critical Mas
  7. Purple Orange
  8. Bublegumm
  9. Frisian Duck
  10. Bubba Kush
  11. Mendocino
  12. Lavander
  13. Twilight
  14. Shaman
  15. Pakistan Kush
  16. Black Russian
  17. Ketama

Questi sono solo una serie di incroci e piante autoctone, le più famose e rinomate in questi anni. Anche se la maggior parte delle Kush mantengono le colorazioni viola, questo non vale per tutte.

Peculiarità della cannabis viola

Questa tipologia di pianta ha una vasta gamma di effetti e intensità. Può produrre nel consumatore un incremento della creatività, anche per questo è molto apprezzata tra artisti e musicisti. In effetti la sua particolare combinazione di THC e CBD è in grado di far provare esperienze fisiche e psichiche molto intense. A causa dell’ elevata concentrazione di THC, appena assunta porta ad uno stato di eccitazione, simile all’euforia, che scemando conduce a una condizione di quiete e distensione. Proprio per l’ alta percentuale di THC contenuta in alcune piante (può arrivare addirittura al 30%) ha delle controindicazioni, infatti può scatenare ansia e agitazione. Perciò è sconsigliabile l’assunzione a determinati soggetti. Mentre il CBD delle purple con le sue caratteristiche rilassanti, antidolorifiche e analgesiche viene usato in ambito medico nei i farmaci per combattere il dolore.

Forse può interessarti anche:

Qualità della marijuana, come controllarla

Quanto CBD per l’ansia?

Che effetto fa il CBD?

Pupo: “gelato al cioccolato” si ma d’hashish

Pupo: “gelato al cioccolato” si ma d’hashish

Enzo Ghinazzi in arte Pupo, le Iene lo fanno sballare fino a farlo star male.

Ed e’ subito virale il video girato con gli smartphone. I ragazzi di un club di fumatori cannabici non esitano neanche un minuto a tirar fuori le video camere dei loro telefoni e condividere nei vari social la figura deplorevole del nostro caro cantante italiano. Entrano in uno shoop Californiano rinomato, il cantante acquista 175 dollari in prodotti alimentari, fiori ed estrazioni. Pupo esordisce nel mondo cannabico con un bel tiro di erba pura dentro un bong, con percentuali di THC superiori al 25%.

il bong…

L’intervistatore delle Iene incita Pupo a fumare un bel bong come esordio nel mondo della Cannabis aiutato dal proprietario del Club. Qualunque fumatore esperto o non avrebbe quasi collassato con una braciere pieno d’erba Californiana. Pero’ non contento del primo tiro, incitato sempre dal presentatore, Pupo segue…

e dopo 15 minuti dentro il Club il delirio. Si un Club perché in California le modalità di consumo/acquisto sono diverse. Si compra negli Shoop e si può consumare in un Club, ma il Club non puo vendere. Il cantante in “botta piena” omaggia i presenti di un mini show improvvisato dando semplicemente pena, rappresentando l’Italia e la musica Italiana. Noi popolo di consumatori incalliti di cannabis, il buon vecchio Franco di Green house si rivolterebbe nella tomba. Dopo lo sfogo di Pupo cantando tutto fatto, potete vederlo sul sito di Mediaset , gli entra la famigerata “fame chimica” e per concludere nel Club arriva come per “magia” un ragazzo che vende gelati porta a porta, si pero’ i gelati sono ad alto contenuto di THC. Pupo se ne ingurgita 4 davanti al “giornalista” se cosi si lo possiamo chiamare. Nessuno lo avvisa degli effetti collaterali, nessuno lo ferma. Pupo in uno stato d’ebrezza da cannabis, ignaro di aver mangiato Thc a palate, solo alla fine dei 4 gelati gli comunicano che erano pieni di sostanza psicoattiva.

Quindi riassumendo:

2 Bong di erba pura (quello che abbiamo visto, sospettiamo che abbiamo fumato di più)

4 Gelati alla Cannabis con alto contenuto di THC.

Conclusioni: Il servizio non e’ a scopo informativo e’ a scopo disinformativo, senza nessuna logica e giudizio da parte di chi avrebbe dovuto “guidare” il malcapitato cantante ad un corretto approccio alla Cannabis per un uomo di 62 anni.

Il video termina in “tragedia” nella stanza dell’albergo, con Pupo in mutande abbracciato alla tazza del wc vomitando, reclamando un medico perché, dice Enzo: MI SENTO MORIRE AIUTATEMI.

 

Gli “strain” Americani

Gli “strain” Americani

I cosiddetti “strain” o in italiano conosciuti come incroci.

Parliamo come mangiamo, eviteremo tutti i termini tecnici del settore tipo: breaders, strain, ecc…Andremo ad analizzare direttamente quello che più ci interessa ossia gli incroci più famosi che stanno facendo furore nei social clubs. Le varietà in questione vengono importate direttamente dagli U.S.A. sotto una serie severi controlli e documenti. Le migliori qualità più quotate del momento sono: Gorilla Glue, Zombi Kush, Gelato 33, Sherbelt,Girl Scouth Cookies, e molte altre. Queste sono solo alcune delle più gettonate, ci sono molti altri incroci. Puoi verificare le genetiche e il loro albero genealogico cliccando su seedfinder.

Tutte queste genetiche hanno una peculiarità in comune, sono famose pere essere: dure, compatte, dense, profumate, cariche di tricomi e terpeni, aromi intensi, potere psicotropo elevato. Decisamente non adatte ad un fumatore novizio. L’unica “pecca” che, secondo il nostro parere, e’ il costo elevato di queste genetiche essendo importate dal’ America. Le riconoscerai perché vengono confezionate solitamente in lattine “tipo tonno in scatola” con delle grafiche accattivanti o in vasetti di vetro. Le etichette certificano la loro provenienza. Se avrai la fortuna di provare uno di questi meravigliosi fiori, molte volte organici, non vorrai più fumare altre erbe.

Ti ricordiamo che fumare erba nei Social Cannabis Club a Barcelona e’ LEGALE. Per ottenere un invito speciale puoi metterti in contatto con noi, non esiteremo ad aiutarti.

By Weedjam

Italia, siamo alle solite, Canapa light allarme residui di THC

Italia, siamo alle solite, Canapa light allarme residui di THC

Canapa light, cautela nella vendita prodotti: atteso Dm su residui Thc in alimenti

Le farmacie sono invitate a una “particolare cautela” nel valutare la opportunità di porre in vendita alcuni prodotti a base di canapa light.

La canapa, attualmente reperibile in alcuni esercizi commerciali, in quanto la normativa in materia manca di un decreto ministeriale, che non è stato ancora emanato sui livelli di residui di THC negli alimenti.

Nel frattempo, sono in corso campionamenti di tali prodotti da parte del Nas. Ad avvisare i farmacisti sull’opportunità di avviare questo tipo di scelta commerciale, è una circolare di Federfarma che risponde a richieste di chiarimento ricevute in merito.

Il sindacato richiama le attuali normative, in particolare la legge 2 dicembre 2016, n. 242:

“Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agro-industriale della canapa” che consente la coltivazione senza preventiva autorizzazione. Può essere utilizzata per  la realizzazione di alimenti e cosmetici, ma non si applica alle varietà di canapa soggette al Testo Unico stupefacenti di cui al DPR 309/90. In particolare, nella 242 due articoli sono di “particolare rilievo”.

L’articolo 4 fissa i limiti massimi di THC.

Le coltivazioni superiori allo 0,6% di principio attivo, possono comportare il sequestro o la distruzione delle coltivazioni stesse e l’art. 5 che rinvia a un decreto del Ministero della Salute, da emanare entro sei mesi, la definizione dei livelli massimi di residui di THC ammessi negli alimenti. Il decreto ministeriale però non è stato ancora emanato lasciando, di fatto, “margini di incertezza per un compiuto inquadramento” della tematica. Nel frattempo, peraltro, i Nas stanno eseguendo campionamenti dei prodotti in questione. Tali circostanze, suggerisce Federfarma, “non possono non indurre una particolare cautela nel valutare la opportunità di porre in vendita in farmacia i prodotti in questione”. 

L’importanza di una buona essiccazione

L’importanza di una buona essiccazione

 

L’ essiccazione delle gemme fresche di cannabis

Durante il processo di essiccazione, la percentuale d’acqua delle cime deve essere ridotto dal 75 % al 10-15 % e i giorni da lasciare asciugare, dipendono dai risultati che si vogliono ottenere, a gusto del consumatore. Influenza molto anche la temperatura. Di solito è da 10 a 14 giorni per una buona essiccazione totale. Possono passare anche meno giorni a seconda di quanto tempo cerchi di essiccare le cime, assicurati che lo spazio in cui andrai a realizzarlo soddisfi le condizioni necessarie. Come ad esempio la ventilazione: lo spazio deve avere un minimo rinnovo dell’aria, che può avvenire artificialmente attraverso l’ausilio di un ventilatore o un sistema di areazione. Il processo di essiccamento dei fiori di cannabis è fondamentale per migliorare la qualità del prodotto finale. Infatti i fiori freschi a causa dell’umidità non sempre si possono fumare, inoltre spesso hanno un sapore che tende all’amaro.

DISCREZIONE: le piante di marijuana profumano intensamente durante il processo in cui avviene l’essiccamento della pianta, bisogna quindi scegliere un luogo discreto o installa un filtro dell’odore.

  1. Temperatura: prova a mantenere una temperatura tra i 25 e i  27 gradi nella tua stanza di essiccazione.
  2. Illuminazione: il THC si degrada con la luce, la stanza deve rimanere al buio.
  3. Umidità: evita i livelli elevati di umidità nella stanza di essiccazione poiché questo potrebbe causare la comparsa di muffa e funghi.

La concia

Una volta essiccata, la cosa più importante è la concia. Questa consiste nella conservazione delle cime in barattoli chiusi ermeticamente per un periodo di tempo determinato anche dalla tipologia di pianta. La concia permette di migliorare la qualità delle cime, conferendogli un ottimo sapore e un aroma più intenso. Ciò avviene perché questo procedimento permette l’eliminazione di tutta la clorofilla dalla pianta. Infatti la clorofilla contiene un alto tasso di magnesio che in combustione da un sapore amaro alla cannabis, rendendo il fumo sgradevole da aspirare. Un altro importante apporto che la concia conferisce ai fiori di cannabis é l’aumento della potenza del prodotto finale, incrementando i livelli di THC. Tutto il processo può durare dalle 4 alle 8 settimane, dove nella prima i barattoli andranno aperti più volte al giorno per un rapido controllo. Poi trascorse 3 settimane i barattoli dovranno essere aperti mezz’ora al giorno, così da permettere la fuoriuscita dell’umidità in eccesso. Infine una volta che la rimozione del coperchio non produrrà più rumore le cime saranno pronte.

Forse può interessarti anche:

Qualità della marijuana, come controllarla

Qualità della marijuana, come controllarla

 

 

Guida per un fumatore Novizio sul corretto uso di cannabis

Guida per un fumatore Novizio sul corretto uso di cannabis

 

Sei un fumatore novizio? cosa fare in caso di “overdose” da cannabis?

E’ capitato a tutti o quasi tutti di avere un “overdose” da cannabis, pero’ come vedi tra virgolette, perché appunto l’overdose da cannabis non esiste. Quindi un fumatore di cannabis può farne uso in maniera più libera e spensierata a differenza di altre sostanze.

il fumatore Novello…

Quello che un fumatore novello può sperimentare non sempre potrebbe essere gradevole. Infatti, se esagera con le dosi, si  può avere un forte senso di nausea, giramento di testa e in alcuni casi vomito, dovuto all’alta concentrazione di THC contenuta nei vari prodotti. Questa serie di sgradevoli sensazioni, viene denominata in spagnolo “blancazo” in italiano abbiamo vari termini, quello più usato sono: “uno svarione”

Se hai preso uno svarione stai tranquillo, non ti agitare mantieni la calma. Devi sempre ricordarti che sei dentro un club dove del personale qualificato ti aiuterà a superare “la crisi”. Ti possono dare dei consigli utili se sei novello, per esempio, di non consumare super alcolici mentre stai fumando, e soprattutto non usare altri tipi di sostanze psicotrope. Non esagerare con le quantità e chiedi sempre al personale le percentuali di THC delle qualità fornite nel dispensario. I primi giorni è consigliabile fumare erbe con “poco” THC, cosi facendo da abituare il corpo e non prendere sin da subito il famigerato e tanto temuto svarione.

Nozioni per un consumo più consapevole

Potrebbe essere utile ai neofiti avere un minimo di conoscenza degli effetti che i composti della cannabis possono provocare, in modo da essere più consapevoli di cosa succede quando si assume della cannabis. Sono molti i cannabinoidi prodotti dalla marijuana, ma i più conosciuti, quelli che si trovano in maggior quantità sono il CBD e il THC, con una composizione molecolare molto simili quanto lontani nei risvolti.

  1. Il THC: è responsabile dell’effetto psicoattivo della marijuana e produce la sensazione di euforia, di benessere e dell’ aumento dell’appetito nel fumatore. Questo è il principio attivo più studiato della pianta e secondo alcune analisi aumenterebbe anche le percezioni sensoriali come vista e udito. In alcuni casi incrementa sia negli uomini che nelle donne l’eccitazione sessuale e in ambito medico può essere usato come antidolorifico e analgesico. Però a un’eccessiva quantità di THC può causare ansia, agitazione, irritabilità e paranoia, effetti che vengono alleviati dall’altro cannabinoide principale della cannabis il CBD.
  2. Il CBD: è come già detto in grado di modulare gli effetti dl THC e a differenza di questo non produce effetti psicoattivi. Agisce sostanzialmente sul corpo generando rilassamento muscolare sedando anche il dolore. I suoi effetti rilassanti lo rendono anche un potente ansiolitico e antidepressivo oltre che un ottimo antidolorifico. Viene infatti usato in ambito medico per le sue straordinarie proprietà e la completa assenza di effetti psicoattivi che lo rendono privo di eccessive controindicazioni.

 

Forse può interessarti anche:

10 varietà di cannabis di Barcelona, le migliori

Quando prendere il CBD?

I 7 migliori cannabis Clubs di Barcelona